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Pochi musei per minori nelle aree svantaggiate, soprattutto al Sud

I musei rappresentano un’occasione formativa importante per i minori. Presidi culturali che dovrebbero essere più diffusi e accessibili, specialmente per bambini e ragazzi che vivono in territori con più famiglie in disagio economico. È quanto emerge dal report settimanale dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.

Le opportunità educative per i minori non derivano solo dal percorso scolastico, ma anche da una serie di esperienze formative al di fuori della scuola. Dalla pratica di uno sport al servizio biblioteche, dalle attività ricreative all’aria aperta alle visite nei musei.

Occasioni che tuttavia non sono sempre accessibili, specialmente per bambini e ragazzi che provengono da contesti di disagio economico e sociale.

Più disagio economico tra le famiglie del Mezzogiorno
Percentuale di famiglie in potenziale disagio economico nelle regioni (2011)

In Campania le famiglie in potenziale disagio economico nel 2011 sono il 7,6%, percentuale più alta in Italia. A seguire Sicilia e Calabria, che registrano percentuali di famiglie in disagio superiori al 5%.  A breve distanza le altre regioni del Sud. Al contrario, i territori di Centro e Nord Italia presentano livelli molto più bassi del fenomeno, che in nessuna di queste regioni supera l'1,5%.

Nel Mezzogiorno, le medie regionali si aggravano ulteriormente in diverse province. Le prime 20 per incidenza del fenomeno appartengono a Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Tra queste, spiccano in particolare le province di Napoli e Caserta, le più colpite, seguite da Palermo e Catania.

Tra le province italiane, Napoli è quella con più famiglie in disagio economico
Le 20 province con la più alta percentuale di famiglie in potenziale disagio economico (2011)

L'offerta museale nelle province con più disagio

Per mappare l'offerta museale per bambini e ragazzi, è stato necessario confrontare il numero di strutture del territorio, con il totale dei residenti tra 0 e 17 anni di età. Da questo calcolo, in Italia risultano in media circa 5 musei ogni 10.000 minori.

Un dato che diminuisce in quasi tutte le 20 province più svantaggiate del Paese. Territori dove già l'accesso alle opportunità educative per i minori è in media più limitato. È proprio in quelle aree che sarebbe invece ancora più importante rafforzare la presenza di presidi culturali.

Meno di 2 musei ogni 10.000 minori nelle province di Napoli, Caltanissetta e Taranto
Numero di musei ogni 10.000 residenti 0-17 anni nelle province con più disagio economico (2017)

Tra le province considerate, quelle agli ultimi posti per offerta museale per minori coincidono, in gran parte, con quelle che nella classifica precedente registravano le percentuali più alte di famiglie in disagio. Si tratta in particolare di province campane e siciliane. Caserta e Catania, ad esempio, hanno entrambe il 7% circa di famiglie in disagio e solo 2 musei per 10.000 minori.

Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con un focus su Napoli, la città con più famiglie svantaggiate in Italia (9,7% nel 2011) e solo 1,5 musei ogni 10.000 minori residenti.

L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un'informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l'elaborazione di analisi e approfondimenti originali.

L’elenco dei report in formato pdf è disponibile su Osservatorio povertà educativa #Conibambini.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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