Bandi e Iniziative

Bando “Un passo avanti”

Tag: InfanziaAdolescenzaDevianza

Scaduto

Un passo avanti”. Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile è il quarto bando promosso da Con i Bambini. Si tratta di una nuova linea di intervento pensata per il sostegno di progetti, dal contenuto particolarmente innovativo che, coerentemente con l’obiettivo del Fondo, siano rivolti al contrasto della povertà educativa minorile.

Per poter accedere ai contributi, occorre presentare all’Impresa sociale (attraverso il modello predisposto on line sulla piattaforma Chàiros) una sintetica idea del progetto che si intende realizzare, in una o più regioni italiane. Con i Bambini ha destinato al Bando fino a un massimo di 70 milioni di euro: le proposte dovranno arrivare entro, e non oltre, le ore 13:00 del 14 dicembre 2018. La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, di scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, coltivare i propri talenti ed allargare le proprie aspirazioni. Si creano così le condizioni per lo sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, per l’abbandono e la dispersione scolastica (nelle loro diverse manifestazioni), per fenomeni di bullismo e di violenza nelle relazioni tra pari. L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.

Bando “Un passo avanti”
Allegato 1 – Plafond regionali
FAQ – Bando “Un passo avanti”
FAQ – Bando “Un passo avanti” fase II

Valutazione di impatto Bando “Un passo avanti”: elenco dei soggetti valutatori

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Quanto incidono sull’accesso al lavoro le opportunità educative

Nel 2022 il tasso di occupazione di neodiplomati e neolaureati è aumentato, a conferma di quanto l’istruzione sia uno dei fattori che possono maggiormente influenzare le possibilità di accesso al lavoro. 74,6% laureati da uno a tre anni occupati nel 2022 (+7,1 punti rispetto al 2021). L’altro lato della medaglia è che chi ha abbandonato gli studi…

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