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Provenzano a Palermo: “La povertà educativa minorile è uno scandalo moderno”

“In tutti questi anni abbiamo lasciato mezzo milione di bambini in povertà educativa minorile al Sud, mezzo milione di giovani hanno lasciato il Mezzogiorno. Dare alle bambine e ai bambini la possibilità di costruirsi un futuro che non sia pesantemente condizionato dal loro luogo di nascita, dal censo e dal grado di istruzione delle loro famiglie non è solo un dovere morale, è per noi un compito che ci affida la Costituzione nel suo articolo più impegnativo, l’art.3”. Lo dice il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, a Palermo in visita presso il Centro TAU nel quartiere Zisa rione Danisinni e la scuola “Piersanti Mattarella Bonagia” di Bonagia, dove sono stati avviati i progetti “Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni” e “Passepartout- Azioni-chiave di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica“, selezionati da Con i Bambini. “I problemi del Sud sono tanti – ha chiosato – ma uno da cui partire è la povertà educativa minorile, uno scandalo moderno”.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Quanto incidono sull’accesso al lavoro le opportunità educative

Nel 2022 il tasso di occupazione di neodiplomati e neolaureati è aumentato, a conferma di quanto l’istruzione sia uno dei fattori che possono maggiormente influenzare le possibilità di accesso al lavoro. 74,6% laureati da uno a tre anni occupati nel 2022 (+7,1 punti rispetto al 2021). L’altro lato della medaglia è che chi ha abbandonato gli studi…

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