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Guzzetti: Draghi faccia nascere il Ministero della Comunità Educante

Dichiarazione di Giuseppe Guzzetti, già presidente di Acri e Fondazione Cariplo, ideatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il tema dell’educazione di bambini e ragazzi, finalmente riconosciuto da tutti come una delle priorità per la ripartenza del Paese, non può essere delegato esclusivamente al pubblico.

I risultati finora raggiunti dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – nato nel 2016 da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria, Governo e Terzo settore e gestito dall’Impresa sociale Con i Bambini – dimostrano che solo coinvolgendo l’intera comunità educante è possibile offrire concrete occasioni di riscatto a partire dall’oltre milione e mezzo di bambini e ragazzi che vivono in condizioni di povertà. Ovvero, solo attivando tutte le “agenzie educative” del Paese – scuola, terzo settore, enti locali, università, fondazioni di origine bancaria, famiglie e studenti – si può contribuire a favorire il pieno sviluppo dei minori.

Per questo propongo al Presidente del Consiglio incaricato, prof. Mario Draghi, nel formare il nuovo governo, di gettare il cuore oltre l’ostacolo e trasformare il Ministero dell’Istruzione in Ministero della Comunità Educante. Sarebbe un segnale importantissimo dell’attenzione al futuro dei giovani cittadini e una testimonianza di un approccio, anche sul fronte dell’educazione, finalmente in linea con i principi di sussidiarietà della nostra Costituzione.

Esprimo un sincero apprezzamento per il grande senso di responsabilità che il prof. Mario Draghi ha dimostrato nell’accettare l’incarico, mettendo a disposizione del Paese la Sua competenza, la Sua serietà e la Sua visione. Auguro pieno successo all’azione di Governo che si accinge ad intraprendere.

Osservatorio #conibambini

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