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Il contrasto alla povertà educativa tra i temi de “L’Italia che fa” su Rai2

Un nuovo programma dedicato alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri andrà in onda su Rai2 tutti i giorni alle 16.10, dal lunedì al venerdì a partire dal primo giugno: L’Italia che fa condotto da Veronica Maya.

Il progetto, nato alcuni mesi fa, porterà sul piccolo schermo esperienze e storie di persone ed enti non profit che già prima dell’emergenza COVID-19 erano impegnati per il bene comune, in servizi verso le categorie fragili o in iniziative innovative. Cercando di sostenerle e aiutandole a realizzare i loro progetti, a reagire. Ogni settimana conosceremo quattro storie di comunità locali che si racconteranno, coinvolgendo le persone da casa, gli attori e i beneficiari dei progetti su diversi fronti. La prima puntata e la prima settimana di messa in onda del programma, dal 1 al 5 giugno, saranno dedicate anche al racconto di esperienze di contrasto della povertà educativa minorile, in particolare con la storia di due interventi cagliaritani selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Sa domu est pitticca, su coru est mannu (La casa è piccola, il cuore è grande), è uno spazio di ascolto e cura, inaugurato a settembre 2019, dedicato a sostenere minori d’età compresa tra 5 e 14 anni e le loro famiglie che hanno bisogno di aiuto. Destinata a residenti di territori a basso tasso di inclusione sociale di Cagliari e hinterland, rivolge un’attenzione specifica a coloro che vivono in condizioni di grave povertà educativa nei propri percorsi scolastici e di vita.

Il progetto nasce per supportare il lavoro svolto dalle Asl e dai Servizi Sociali di Cagliari, di Quartucciu e di tutto il territorio di competenza del Tribunale per i minori e dalla Procura di Cagliari, mettendo a disposizione la competenza e l’esperienza maturata in tanti anni di comunità, ad evitare innanzitutto, ove possibile, l’allontanamento dalle famiglie di origine, a sostenere i bambini, gli adolescenti e le mamme quando è necessario stare in protezione per un po’ di tempo in comunità, ad accompagnare i ritorni a casa ma anche gli affidi e le adozioni.

In questi mesi di emergenza Sa Domu Pitticca, che ha come soggetto responsabile Domus de Luna, ha proseguito il sostegno psicologico nelle comunità, e non solo, nella modalità a distanza tramite i tablet di “TiAbbraccio Digitale”. Inoltre offre supporto psicologico gratuito alle persone colpite da stress, preoccupazioni, paura per il futuro e altre difficoltà causate dal prolungato lockdown e dalla crisi economica che sta affliggendo le loro famiglie, avvalendosi di approcci efficaci e scientificamente provati quali la terapia EMDR. Il progetto, sostenuto con oltre 480 mila euro, si rivolge a circa 300 minori e 100 nuclei familiari.

Il racconto delle buone pratiche di contrasto alla povertà educativa minorile incrocia un secondo progetto cagliaritano selezionato da Con i Bambini, R.E.A.C.T. Si tratta di un intervento che investe più regioni: Piemonte; Lombardia; Lazio; Campania; Sicilia; Sardegna e ha come soggetto responsabile We World Onlus. Il contributo erogato per questa iniziativa è di oltre 2.6 milioni di euro e si rivolge a 3.000 adolescenti. La sfida del progetto è contrastare la povertà educativa, favorire l’inclusione e il benessere di ragazzi che vivono in contesti difficili, caratterizzati da scarse opportunità formative e socializzanti. REACT infatti è un acronimo e significa “Reti per Educare gli Adolescenti attraverso la Comunità e il Territorio”.

Fondazione Domus de Luna a Cagliari lavora per questo progetto dal 2018, in stretta collaborazione con gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Pirri 1 e Pirri 2. Con la chiusura delle scuole per l’emergenza Coronavirus, molti ragazzi, sprovvisti in casa di strumenti informatici e connessione internet, si sono trovati impossibilitati a seguire le lezioni a distanza. Si tratta soprattutto di ragazzi con già difficoltà scolastiche e senza un supporto familiare in grado di seguirli negli studi. Per questo il progetto REACT si è subito attivato per fornire gratuitamente e insieme al progetto “TiAbbraccio Digitale” oltre 100 tablet con connessione a studenti privi di dispositivi adatti a seguire la didattica online; offrire supporto a distanza agli studenti con difficoltà. Il doposcuola è stati trasformato in un aiuto a distanza, in modo che gli educatori possano seguire nei compiti i ragazzi attraverso videochiamate e counselling ai minori e ai genitori per sostenerli in questo periodo particolarmente difficile di relazione familiari. In aggiunta, in linea con le nuove disposizioni del Governo, il Centro Exmè e l’Istituto Comprensivo Pirri 1 e Pirri 2 stanno organizzando il campus estivo. L’idea è di creare una forte sinergia tra i due enti anche per il periodo estivo, in modo da svolgere il campus estivo, da anni organizzato dall’Exmè, negli ampi spazi esterni della scuola.


Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Coni Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.Con i Bambini ha pubblicato ad oggi sette bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17, Nuove Generazioni 5-14 anni, Un passo Avanti, Ricucire i sogni, Cambio Rotta, A braccia aperte), selezionando complessivamente 355 progetti in tutta Italia, con un contribuito di circa 281 milioni di euro. Gli interventi coinvolgono oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, interessando direttamente circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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