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Con i Bambini e Fondazione Con il Sud presentati i bilanci di missione

Per il suo primo Bilancio, Con i Bambini ha scelto la metafora calcistica e lo slogan “Facciamo squadra”, con una sintesi del breve percorso di missione racchiusa in un album di figurine, dove i giocatori sono i ragazzi, le scuole, le famiglie, le organizzazioni del terzo settore, le fondazioni, le istituzioni locali (la “comunità educante” dei territori) e le squadre i singoli progetti messi in campo. Tre campionati non competitivi, come i bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17 anni, Nuove Generazioni 5-14 anni) e la speranza di vedere tanti gol. Buone pratiche da condividere e incentivare, anche attraverso la promozione di una riflessione su tre concetti che hanno un forte significato per il futuro dei nostri giovani e del paese: periferie, povertà educativa, comunità educante. La coesione sociale e la scelta di fare squadra, come modello di intervento nel contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile e favorire lo sviluppo del nostro Sud, sono filo conduttore delle due campagne di comunicazione relative al primo Bilancio di Con i Bambini e al Bilancio di Missione di Fondazione CON IL SUD.

Due bilanci e due differenti metafore per comunicarli, ma stesso messaggio: la necessità di fare squadra come cifra di un cambiamento possibile, come modello di intervento nel contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile in un caso e favorire lo sviluppo del nostro Sud nell’altro. Fondazione Con il Sud e Con i Bambini hanno presentato i rispettivi bilanci con i risultati raggiunti, illustrando soprattutto una visione del Paese che, al di là dei dati quantitativi, è orientata a rafforzare percorsi di coesione sociale, valorizzando esperienze e reti di buone pratiche. Con i Bambini, in meno di due anni ha promosso 3 bandi (uno ancora in fase di valutazione) interessando circa 20.000 organizzazioni tra terzo settore, istituti scolastici ed enti pubblici, 166 progetti approvati e 240.000 minori interessati, oltre 135,5 mln di euro erogati, complessivamente 360 mln di euro per tre anni per sostenere interventi sperimentali e di comunità grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il bilancio è disponibile su www.bilanciodimissione.it 

Gli “assi nella manica” della Fondazione Con il Sud, che si affida alla metafora del gioco delle carte con lo slogan “Con il Sud, l’unico azzardo possibile”, come sfida non solo del Mezzogiorno ma dell’intero paese, sono i bandi e le iniziative promosse durante l’anno. Sono 120 gli interventi sostenuti nel 2017 con oltre 15 mln di euro e che hanno coinvolto 395 organizzazioni. A queste si aggiungono le numerose iniziative sostenute al Sud sul tema dell’infanzia tramite i bandi di Con i Bambini. Le iniziative promosse nel 2017 hanno interessato la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, i beni culturali inutilizzati e i terreni incolti, il contrasto alla violenza sulle donne, la promozione di percorsi partecipati di sviluppo locale in particolari aree meridionali, il sostegno delle fondazioni di comunità al Sud e la formazione dei quadri del Terzo settore meridionali. Negli ultimi sei anni, inoltre, la Fondazione ha avviato collaborazioni istituzionali con oltre 100 Enti erogatori, creando un effetto “leva” determinato da un maggior afflusso di risorse per progetti di infrastrutturazione sociale al Sud. Nel 2017, in particolare sono state promosse iniziative e sostenuti progetti in cofinanziamento sui temi dell’infanzia, dei minori stranieri non accompagnati, delle imprese culturali under35, dell’agroalimentare, della comunicazione sociale.

«Sono i dati e le esperienze che ci indicano questa strada – ha spiegato Carlo Borgomeo, che presiede entrambe le organizzazioni – O si lavora insieme, “con” i ragazzi, le famiglie, le scuole, il terzo settore, le fondazioni, le istituzioni, i territori, o saremo ancora fermi ad attendere soluzioni che piovono dall’alto come è avvenuto storicamente per il Mezzogiorno, a lamentarci o rivendicare, a perdere i treni che passano. E al Sud, purtroppo ne passano pochi. Dunque, occorre “giocarsi le carte giuste” capendo che puntare sul Sud è l’unico azzardo possibile, per riprendere lo slogan del bilancio della Fondazione. Sul tema della povertà minorile – prosegue Borgomeo – vorremmo che il concetto di “comunità educante” fosse sdoganato e compreso anche dai non addetti ai lavori, dai ragazzi alle famiglie, dal mondo della comunicazione alle istituzioni locali, perché rappresenta una svolta necessaria per affrontare efficacemente il fenomeno».

A questo proposito, Con i Bambini ha rivolto un invito all’Ordine Nazionale dei Giornalisti a sentirsi parte della comunità educante, accettando una sfida culturale che coinvolge tutti coloro che hanno a cuore il contrasto alla povertà educativa e la crescita dei giovani: scuola, università, istituzioni, famiglie, ragazzi, società civile. È stato avviato un dialogo con l’Ordine per immaginare percorsi comuni di sensibilizzazione.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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