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Istat: L’incidenza di povertà assoluta è più elevata fra i minori

Nel 2015 in Italia si stimano circa 1 milione e 582 mila famiglie in condizione di povertà assoluta; l’incidenza a livello familiare è rimasta sostanzialmente stabile attorno al 6 per cento nel biennio 2014-2015. Lo stima l’Annuario statistico dell’Istat. L’intensità di povertà calcolata per le famiglie mostra una situazione peggiore nel Mezzogiorno con valori pari al 19,9 per cento. Si contano complessivamente 4 milioni e 598 mila individui poveri, il 7,6 per cento dell’intera popolazione. Di questi, oltre due milioni risiedono nel Mezzogiorno (10,0 per cento della popolazione della ripartizione) e due milioni e 277 mila sono donne (7,3 per cento delle donne in Italia). L’incidenza di povertà assoluta è più elevata fra i minori (10,9 per cento), pari a oltre un milione e centomila ragazzi; si attesta al 9,9 per cento fra le persone di età compresa fra i 18 e i 34 anni e raggiunge il suo minimo fra gli ultra sessantaquattrenni (4,1 per cento). (LaPresse/Finanza.com)

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Quanto incidono sull’accesso al lavoro le opportunità educative

Nel 2022 il tasso di occupazione di neodiplomati e neolaureati è aumentato, a conferma di quanto l’istruzione sia uno dei fattori che possono maggiormente influenzare le possibilità di accesso al lavoro. 74,6% laureati da uno a tre anni occupati nel 2022 (+7,1 punti rispetto al 2021). L’altro lato della medaglia è che chi ha abbandonato gli studi…

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