Osservatorio

Minori e sport: al Sud poche palestre scolastiche e aree sportive all’aperto

Tag: Sport e gioco

In Italia sono circa 6 su 10 i bambini che praticano sport nel tempo libero, in modo continuo o perlomeno saltuario. Una quota fortemente variabile sul territorio nazionale.

Sono almeno 7 su 10 in regioni come la Valle d’Aosta (80,3%), le province autonome di Bolzano (74,2%) e Trento (70,2%), il Friuli Venezia-Giulia (71,1%), la Lombardia (70,2%). Mentre le regioni con la minore pratica sportiva tra bambini e ragazzi sono tutte del mezzogiorno.

In Campania, Sicilia e Basilicata meno di un bambino su 2 fa sport almeno saltuariamente
Percentuale di res. 3-17 anni che, nel tempo libero, praticano sport in modo continuo o saltuario (2020)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat per gruppo Crc
(ultimo aggiornamento: giovedì 2 Dicembre 2021)

Tutti i territori che non raggiungono la media nazionale sono infatti collocati nell'Italia meridionale. In particolare Campania, Sicilia e Basilicata, che non raggiungono la quota del 50%. Poco sopra questa soglia Puglia e Calabria, con rispettivamente il 50,8% e il 51,5%.

41,4% i bambini e i ragazzi tra 3 e 17 anni che praticano sport nel tempo libero in Campania. Quasi la metà della Valle d'Aosta.

Si tratta di un divario che chiama in causa tanti aspetti diversi: dalla condizione economica delle famiglie all'educazione alla salute, fino all'offerta di luoghi dove praticare sport sul territorio.

11,8% degli 11-14enni che non fa sport indica tra i motivi la mancanza di impianti.

È interessante osservare come in diversi casi i territori in cui tanti ragazzi non fanno sport coincidano con quelli con minore dotazione di impianti sportivi. Una tendenza da analizzare con grande cautela: la carenza di luoghi dove fare attività è infatti solo uno dei tanti motivi per cui non si pratica sport nell'infanzia. Tra questi ad esempio la mancanza di tempo o interesse oppure le disponibilità economiche della famiglia.

La disponibilità di impianti sportivi è un fattore chiave nel contrasto della sedentarietà.

Tuttavia è interessante osservare come varino, regione per regione, la sedentarietà dei minori e l'offerta di impianti sportivi sul territorio, a partire dalle palestre scolastiche. Le regioni con la quota più bassa di bambini che fanno sport almeno saltuariamente in alcuni casi sono anche quelle con meno scuole che hanno la palestra annessa.

In molte regioni del Mezzogiorno meno palestre scolastiche e meno bambini che fanno sport
Ogni punto è una regione: in alto a destra quelle con più palestre nelle scuole e più minori che fanno sport, in basso a destra viceversa

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur, Istat e gruppo Crc
(ultimo aggiornamento: giovedì 2 Dicembre 2021)

Le palestre scolastiche possono essere valorizzate anche come strutture sportive sul territorio.

Ad esempio, la Campania - ultima per quota di bambini e ragazzi che praticano sport in modo almeno saltuario - è anche la seconda regione con meno palestre scolastiche, dopo la Calabria (a sua volta quintultima per quota di ragazzi che fanno attività). Allo stesso modo, dispone di meno palestre scolastiche della media anche la Sicilia, penultima regione per pratica sportiva tra i minori. Basilicata e Puglia - rispettivamente terzultima e quartultima per pratica sportiva - hanno invece una quota di scuole con palestra tendenzialmente in linea con la media nazionale.

26,1% gli edifici scolastici con annessa una palestra o una piscina in Campania. Solo in Calabria sono di meno (20,5%).

Del resto, le città del sud si caratterizzano anche per una minore dotazione di aree sportive all'aperto. Parliamo di spazi all’aperto adibiti a campi sportivi e polivalenti, piscine, aule verdi, che possono essere utilizzate per attività ludiche, sportive e ricreative.

Nei capoluoghi del Mezzogiorno meno aree sportive all’aperto per minore
Aree sportive all'aperto nei capoluoghi italiani, in metri quadrati per minori residenti (2020)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 20 Dicembre 2021)

Nel 2020, a fronte di una media nazionale di 8,7 metri quadrati di aree sportive per minore nei capoluoghi italiani, le città del nord-est raggiungono il dato più elevato: 20,4 mq per residente con meno di 18 anni. Seguono quelle del centro Italia (7,3) e del nord-ovest (6,5). Attestate su circa 5 metri quadri di aree sportive all'aperto per minore le città meridionali: 5,3 in media nelle isole, 4,9 nel sud continentale.

85% dei capoluoghi del sud ha meno di 10 metri quadri di aree sportive all'aperto per minore.

Prendendo in esame la Campania, regione dove la pratica sportiva tra i minori è meno frequente, possiamo osservare come dei 5 capoluoghi di provincia solo Benevento superi la media nazionale. Peraltro in misura molto ampia: 38 metri quadri per minore, dato che colloca la città al primo posto tra i capoluoghi del sud continentale.

Avellino è il capoluogo campano con più scuole con la palestra, Benevento quello con più aree sportive all’aperto
Percentuale di edifici scolastici con palestra o piscina e presenza di aree sportive per minore nei comuni campani (2018-20)

DA SAPERE
La mappa mostra la percentuale di edifici scolastici statali dotati di palestra o piscina scolastica rispetto al totale degli edifici scolastici presenti nel territorio di ogni comune italiano (dati relativi al 2018).
I punti invece corrispondono ai metri quadri per minore di zone classificate aree sportive all’aperto nei capoluoghi campani. Quest’ultimo dato non è riportato nei dataset relativi al comune di Salerno (dati relativi al 2020).

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur e Istat
(ultimo aggiornamento: giovedì 30 Maggio 2019)

38,05 metri quadri di aree sportive per minore a Benevento nel 2020.

In termini di palestre scolastiche, tra i capoluoghi al primo posto troviamo Avellino, dove quasi un edificio scolastico su 2 (49,2%) dispone di un impianto sportivo. Al secondo posto Benevento, con il 38,3%, seguita da Salerno (29,6%), Caserta (27,87%) e Napoli. Nel capoluogo regionale gli edifici scolastici dotati di palestra o piscina sono circa 1 su 5 (20,6%).

L'articolo è disponibile anche su conibambini.openpolis.it.

L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Il 30% delle famiglie con un figlio non può permettersi le vacanze

Per molte persone l’arrivo di agosto significa il vero inizio delle vacanze estive. Con la possibilità di trascorrere alcuni giorni lontano da casa, dal lavoro, dalla scuola. Questa prerogativa però per molte famiglie non è affatto scontata. Nel 2022 il 35,9% dei nuclei ha dichiarato di non potersi permettere una settimana di ferie lontano da…

Vai all'osservatorio

Percorsi con i bambini

I blog dei progetti

Visita il sito