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In Italia solo un museo su 5 offre percorsi pensati per i più piccoli

Tag: Cultura

Musei, gallerie, parchi archeologici: la loro valenza educativa è indiscutibile. Ma è importante che i luoghi della cultura siano concretamente fruibili per i minori. Un focus sull’offerta presente sul territorio nazionale a cura dell’Osservatorio #conibambini, promosso da Con i Bambini e Openpolis.

Sono quasi 5.000 i musei, le gallerie d’arte, i parchi archeologici e i monumenti presenti in Italia. Luoghi che, come molti altri presidi culturali, in conseguenza dell’emergenza Covid-19 sono rimasti chiusi al pubblico per diversi mesi per limitare il rischio di contagio, e che nelle ultime settimane si sono avviati verso le prime riaperture.

Prima della pandemia, i dati Istat mostravano un forte incremento dei visitatori (circa 130 milioni nel 2019, in aumento rispetto ai 128,6 milioni del 2018 e ai 119 milioni del del 2017).

+9% visitatori dei musei tra 2017 e 2019.

Allo stesso tempo, come abbiamo avuto modo di raccontare in passato, non sempre questi luoghi sono effettivamente a misura di bambino. Concepite in origine per un pubblico prevalentemente adulto, nella maggioranza delle strutture mancano percorsi e materiali informativi pensati specificamente per i bambini.

In media, meno di una struttura su 5 li prevede, con forti differenze a livello regionale. Superano questa media Trentino-Alto Adige (dove il 31,5% dei musei dispone di materiali e percorsi dedicati ai minori), Lombardia (27,7%), Umbria (25,3%), Emilia Romagna (24,2%), Sardegna (22,5%), Toscana (20,9%) e Piemonte (19,8%).

Un museo su 5 in Italia offre percorsi e materiali pensati per i più piccoli
Percentuale di musei che dispongono di percorsi e materiali informativi dedicati ai bambini (2019)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: venerdì 18 Dicembre 2020)

Meno di una struttura su 10 ne dispone in Abruzzo (9,1%), Sicilia (8,7%), Basilicata (8,2%) e Valle d'Aosta (6,7%).

23% dei musei nel nord-est dispone di percorsi e materiali informativi pensati specificamente per i bambini. Al sud il dato scende al 12,9%.

A variare molto tra i diversi territori è anche la presenza di laboratori didattici, in cui bambini e ragazzi, con la scuola o la famiglia, possano partecipare ad attività. In media il 56,4% delle strutture dichiara di disporne, mentre il 26,6% non prevede laboratori e il restante 17% non risponde. Come nella classifica precedente, le prime posizioni sono occupate da Trentino Alto Adige (quasi 3 strutture su 4 prevedono laboratori didattici), Lombardia (69,2%), Umbria (68,2%), Emilia Romagna (65,7%), Toscana (65,3%) e Sardegna (63,2%).

Più di un museo su 4 non dispone di laboratori didattici
Percentuale di musei che dispongono di laboratori didattici (es. attività per bambini, ragazzi e scolaresche) (2019)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: venerdì 18 Dicembre 2020)

Sono invece presenti in meno di una struttura su due in Sicilia (35,3%), Molise (37,2%), Calabria (45,4%), Campania (45,8%), Abruzzo (48,2%), Valle d'Aosta (48,3%) e Basilicata (49%).

60,8% dei musei nel centro Italia dispone di laboratori didattici. Dato che si contrappone a quello di sud (46,9%) e isole (50,9%).

La presenza dei musei sul territorio, da nord a sud

Accanto all'importanza delle dotazioni di cui dispongono i musei, che segnalano la maggiore o minore fruibilità per bambini e famiglie, un altro aspetto da monitorare è la diffusione delle strutture sul territorio. L'Italia dispone di un patrimonio culturale molto diffuso, circa un terzo dei comuni italiani ha almeno una struttura museale, ed è interessante mettere in relazione l'offerta di musei con il numero di minori residenti.

In media, in Italia nel 2018 erano presenti 5 musei ogni 10mila bambini e ragazzi con meno di 18 anni. Con differenze territoriali importanti. Le regioni con la maggiore "densità" sono Valle d'Aosta, Sardegna, Marche, Umbria e Trentino Alto Adige, dove il rapporto supera le 10 strutture ogni 10mila minori.

L’offerta di musei nelle regioni
Numero di musei ogni 10.000 abitanti 0-17 anni (2018)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 23 Dicembre 2019)

Si attestano poco sopra le 2 strutture ogni 10mila minori 3 regioni: Campania (2,2 musei ogni 10mila residenti con meno di 18 anni), Puglia (2,5) e Lombardia (2,6). Dati su cui incide molto ovviamente anche la diversa popolosità delle regioni, e che per questo è interessante approfondire in chiave comunale.

La Campania in questo senso costituisce un caso rilevante. La regione, sotto la media nazionale per quota di musei con percorsi per i minori e per disponibilità di laboratori didattici, è anche quella con meno musei rispetto ai bambini e ragazzi residenti.

L’offerta di musei rispetto ai minori residenti in Campania
Numero di musei ogni 10.000 abitanti 0-17 anni (2018)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 23 Dicembre 2019)

Nel confronto tra le diverse province, Avellino si attesta su 6 musei ogni 10mila ragazze e ragazzi, seguita da Benevento (3,7) e Salerno (3,1). Dati più bassi nel casertano (1,85) e nella città metropolitana di Napoli. Isolando solo i capoluoghi, i comuni di Benevento e Caserta superano la media nazionale (rispettivamente con 5,6 e 5,1 musei ogni 10mila bambini e ragazzi), seguiti da Salerno e Avellino (3,6) e da Napoli (2,2).

Mettendo a confronto le 10 città italiane con più residenti sotto i 18 anni, il capoluogo regionale campano si colloca all'ottavo posto (2,2), un dato più elevato solo di altre 2 grandi città meridionali, Bari (2) e Catania (1,7). Lontani invece i dati delle prime due città: Firenze (12,4) e Bologna (8,4).

Firenze ha l’offerta museale più ampia tra le città con più minori
Numero di musei ogni 10.000 abitanti 0-17 anni nelle 10 città con più minori (2018)

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 23 Dicembre 2019)

Ovviamente nel leggere questi dati, bisogna tenere conto che la presenza di strutture, da sola, non è l'unico parametro su cui valutare l'offerta museale di un territorio. Bisogna tenere conto anche e soprattutto della presenza di dotazioni e servizi. In questo senso la maggiore o minore accessibilità da parte dei minori, nonché l'effettivo utilizzo, costituiscono le variabili cruciali su cui intervenire.

Tutti i dati sono disponibili anche su conibambini.openpolis.it.

L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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