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Rivoli (TO) – 2 febbraio – Corso “Nuove forme di partecipazione: scuola, Musei, Terzo Settore per un’alleanza educativa sotto il segno della bellezza”

Venerdì 2 febbraio dalle ore 14:00 sino alle 19:00 si terrà il corso “Nuove forme di partecipazione: scuola, Musei, Terzo Settore per un’alleanza educativa sotto il segno della bellezza” nella Sala Conferenze del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, promosso da UCSI Piemonte e UCSI Nazionale, con il Patrocinio della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana e della Società di San Vincenzo De Paoli.

Il corso, che riconosce 5 crediti formativi per i giornalisti,  è stato organizzato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea – in partnership con Cometa di Como, la Fondazione Horcynus Orca di Messina e con la Fondazione Moderni di Roma – nell’ambito del progetto Di Bellezza Si Vive, un progetto quadriennale selezionato nell’ambito del bando Un passo avanti dall’impresa sociale Con i Bambini e giudicato tra i diciotto progetti nazionali più innovativi che, coerentemente con l’obiettivo del Fondo, contribuiscono a rendere operante una strategia nazionale di lotta alla povertà educativa dei minori, problema di sempre maggiore rilevanza nazionale, con effetti di lungo periodo.

Il progetto ha inteso creare, con un percorso di ricerca-azione sperimentale, un metodo educativo originale, validato scientificamente, che dimostra come la bellezza, nel campo dell’arte visiva, della musica, del teatro, della danza, del paesaggio, della cura dei luoghi, rappresenti un’esperienza capace di estendere il potenziale degli individui da un punto di vista emozionale, cognitivo e comportamentale, possa contrastare la povertà educativa, migliorando le condizioni di vita e, in ultima analisi, riducendo i costi sociali.

Il corso che avrà come ospite d’eccezione Michelangelo Pistoletto, prende l’avvio in modo totalmente esperienziale, nello stile di Di Bellezza si Vive, offrendo ai giornalisti e ai partecipanti una visita guidata alla mostra “Michelangelo Pistoletto. Molti di uno” – a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria – e alla Biblioteca del Castello di Rivoli, specializzata in arte del XX e XXI secolo; dove si potranno apprezzare i bozzetti progettuali degli orti e degli elaborati,  riprodotti in scala, nel rispetto degli elementi naturali utilizzati nel corso della ricerca azione di progetto a Como, Rivoli, Messina e Poli.

Le installazioni, realizzate sul concetto di orto-giardino, prendono ispirazione dal lavoro di artisti contemporanei, coinvolgendo una comunità globale nella realizzazione di orti parola, tra questi lo stesso Pistoletto, con il suo segno-simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio, mentre quello centrale rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.

Dopo Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Stefano Tallia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte è previsto il primo Ispirational Talk: Specchio delle mie brame nel quale, grazie alla moderazione di Paola Saluzzi, conduttrice di L’Ora Solare di TV2000, Ugo Morelli, psicologo e saggista, referente scientifico del progetto Di Bellezza Si Vive, e Michelangelo Pistoletto, artista internazionale, protagonista della corrente dell’Arte Povera si confronteranno sulla relazione educativa che è una relazione di rispecchiamento, nella quale ognuno di noi cresce in quanto considerato nello sguardo e nell’attenzione di un’altra o di un altro.

Nel Dissemination talk successivo, Di Bellezza Si Vive, saranno presentate tre diverse esperienze di contrasto alla povertà educativa, realizzate nell’ambito del Progetto Di Bellezza Si Vive: a Como dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in partnership con Cometa, a Messina con la Fondazione Horcynus Orca nell’ambito della sperimentazione dell’Urban Macho, a Poli, in provincia di Roma, con la Fondazione Mario Moderni.

A presentare le tre esperienze Giorgia Turchetto, responsabile del Progetto DBSV, Paola Zanini, Responsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Erasmo Figini, Fondatore di Cometa, Gaetano Giunta, Fondatore di Fondazione Messina, Anna Riglioni, Presidente della Fondazione Mario Moderni, Carola Carazzone, Segretario Generale Assifero e Vicepresidente di Philea –Philanthropy Europe Association.

Infine, l’ultimo Dissemination Talk approfondisce su come scegliere di comunicare quando si desidera trasmettere un messaggio innovativo e rivoluzionario come quello della Bellezza. Ancor di più quando si intende far sì che questo messaggio sia immaginato e creato insieme. Comunicare Bellezza è un atto creativo, intenzionale che ci mette in comunicazione profonda, autentica con gli altri. Affrontano questa tematica Fabrizio Minnella, Responsabile Comunicazione Con i Bambini, Vincenzo Varagona, Presidente UCSI Nazionale, Alessandro Ginotta, Presidente UCSI Piemonte, Emilio Casalini, autore e conduttore del programma televisivo Generazione Bellezza, e Giorgia Turchetto, Responsabile progetto Di Bellezza si Vive.

Obiettivo del Corso è far comprendere sì le esperienze realizzate nei territori dai diversi partner del progetto che con competenze diverse operano nell’ambito dell’educazione attraverso l’arte contemporanea e le nuove forme di partecipazione, ma soprattutto lo scopo è far acquisire informazioni e competenze sulle modalità innovative di ricerca e di azione riconducibili principalmente all’education through art e all’art based research utilizzate dai partner nell’ambito Di Bellezza Si Vive.

Un Progetto che è consistito nella formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado che ha coinvolto più di 3000 ragazzi e ragazze consentendo loro di condividere e costruire una diversa modalità di fruire l’arte, in grado di renderli pienamente protagonisti nell’interpretazione e ri-significazione dei loro spazi di vita e del loro territorio, partecipi, fin dalle prime fasi della ricerca-azione, in un dialogo tra pari, con gli artisti e il Museo stesso.

Osservatorio #conibambini

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