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On line – 11 marzo – Tavola rotonda “Adolescenti e giovani a rischio: ritiro sociale e Hikikomori”

Crescono i casi di giovani che si ritirano dalla vita sociale, abbandonando qualsiasi tipo di legame nella vita reale per autoisolarsi nella propria abitazione. Un fenomeno noto con il termine giapponese di “Hikikomori” che, letteralmente, significa appunto “stare in disparte”.

I campanelli d’allarme sono diversi, così come diversi sono gli strumenti a disposizione di famiglie ed operatori del sociale. Tra questi, la nascita dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori offre un grande supporto a migliaia di famiglie alle prese con ragazzi che hanno deciso di ritirarsi dal mondo esterno.

Di questi argomenti si parlerà nel corso della tavola rotonda online “Adolescenti e giovani a rischio: ritiro sociale e Hikikomori”, che andrà in onda sul sito e sulla pagina Facebook di AostaSera.it giovedì 11 marzo alle ore 18.

All’incontro parteciperanno Lucia Poli della cooperativa Noi e gli AltriMaria Laura Trifilò, psicologa e psicoterapeuta, collaboratrice dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori, Elena Carolei, presidente dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori, Alessandro Fusaro, psicologo e psicoterapeuta, e Licia Coppo, pedagogista e counsellor. Chi ascolterà da casa potrà fare delle domande in diretta agli oratori.

Le Cooperative Noi e gli Altri ed EnAIP Vallée d’Aoste in merito al progetto Movi-Menti, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, raccolgono segnalazioni di situazioni di ritiro sociale presenti sul territorio valdostano da parte di operatori sociali, insegnanti e/o famiglie, con l’intento di attivare, anche in Valle d’Aosta, l’Associazione “Hikikomori Italia Genitori”.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Quanto incidono sull’accesso al lavoro le opportunità educative

Nel 2022 il tasso di occupazione di neodiplomati e neolaureati è aumentato, a conferma di quanto l’istruzione sia uno dei fattori che possono maggiormente influenzare le possibilità di accesso al lavoro. 74,6% laureati da uno a tre anni occupati nel 2022 (+7,1 punti rispetto al 2021). L’altro lato della medaglia è che chi ha abbandonato gli studi…

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