1500 scuole per raccontare i monumenti con la voce dei bambini
Sono 1.500 le scuole che hanno partecipato alla decima edizione del concorso nazionale “Monumenti sonori/voci delle scuole italiane”, promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il Ministero della Cultura.
Il concorso è legato al progetto “La scuola adotta un monumento”, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze. Un progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente, con cui gli studenti possono “adottare” un monumento del territorio in cui vivono, guidati dai propri insegnanti, per sottrarlo al rischio di oblio e degrado, prendendosene cura e promuovendone la conoscenza.
Il concorso “Monumenti sonori/voci delle scuole” invita gli studenti delle scuole italiane di tutti gli ordini e gradi a raccontare una storia partendo dal monumento adottato attraverso un video. In questo modo, i monumenti sono resi “parlanti” grazie alla voce dei bambini e ragazzi che li hanno adottati.
Durante la cerimonia, sono stati consegnanti i riconoscimenti del “Medagliere 2025” per i video realizzati e ritenuti più significativi: 14 medaglie stellate, 30 oro e 21 argento.
Un’ampia rappresentanza di studenti e insegnanti che hanno partecipato al concorso è stata presente alla cerimonia di premiazione, che si è svolta venerdì 14 novembre presso la Sala Newton della Città della Scienza di Napoli. Sono intervenuti: Mirella Stampa Barracco, Presidente Fondazione Napoli Novantanove; Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i bambini, insegnante, esperto di politiche educative e sociali; Teresa Armato, Assessore al Turismo Comune di Napoli; Lorenzo Pinto, esperto in Intelligenza Artificiale.
Il Presidente Rossi-Doria ha ribadito l’importanza della tutela del patrimonio culturale e artistico dei monumenti, non solo per arricchire le conoscenze degli studenti, ma anche come tassello fondamentale per lo sviluppo educativo di bambini e ragazzi. E la necessità, in questo percorso, di riconoscere la centralità della scuola nel favorire la sinergia tra crescita, educazione e cultura.




