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“Con i Bambini a palazzo di città”

Report sesta tappa della manifestazione nazionale #Conibambini – Tutta un’altra storia. Schena (Con i Bambini): “Il Fondo si propone di mettere risorse – 360 mln di euro per tre anni –  a disposizione delle agenzie educative del nostro Paese per rimuovere gli ostacoli economici e socioculturali”.

Catania 11 aprile 2018 Più di sessanta ragazzi delle scuole medie e superiori di Catania e provincia hanno raccontato la loro idea di città, partendo dai temi centrali della manifestazione nazionale #Conibambini-Tutta un’altra storia: periferie, povertà educativa e comunità educante. In occasione della sesta tappa della manifestazione nazionale, l’impresa sociale Con i Bambini ha voluto organizzare un consiglio comunale autogestito dagli studentiCon i Bambini a palazzo di città”, per sottolineare il ruolo centrale che i ragazzi devono avere nella realizzazione di politiche relative a infanzia e adolescenza. Ad ascoltarli, la comunità educante, le associazioni del territorio, le scuole, le fondazioni. A presentare il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e moderare i “lavori in aula” dei ragazzi è stato Giuseppe Schena consigliere di amministrazione di Con i Bambini e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. “Il Fondo – ha spiegato – si propone di mettere risorse, anche ingenti, a disposizione delle agenzie educative del nostro Paese, perché possano strutturare e consolidare attività utili alla formazione di bambini e di ragazzi, rimuovendo gli ostacoli economici e socioculturali che vi si frappongo. Con l’obiettivo, non meno importante, di far acquisire, a tutti i livelli, la consapevolezza che le azioni che aiutano a dare ai giovani coscienza delle proprie potenzialità, dei propri talenti e delle proprie attitudini, concorrono a condizionare positivamente il futuro loro e quello delle loro comunità”.

L’obiettivo generale della campagna #ConibambiniTutta un’altra storia è promuovere i temi legati al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile incontrando le comunità educanti dei territori (scuola, famiglia, terzo settore, fondazioni, università, giovani, ecc) per ascoltarle e condividere con loro idee e buone pratiche di alleanze educative peri contrastare il fenomeno della povertà. Un viaggio in sette tappe, da Nord a Sud, che ha come scopo quello di fare emergere e condividere le buone prassi nate nei territori come esempio a livello nazionale, e allo stesso tempo le criticità e i bisogni di quella generazione talmente liquida da sembrare invisibile.

“I minori tra 6 e 17 anni a Catania sono il 12 per cento della popolazione -ha spiegato Rosario D’Agata assessore al Comune di Catania– È dunque necessario mettere in atto azioni che consentano la crescita armonica di questi ragazzi, che io considero il nostro più grande patrimonio, energia pura, innanzitutto attraverso l’istruzione. La nostra amministrazione, per esempio, ha combattuto e vinto la battaglia per la scuola superiore a Librino, quartiere con 60.000 abitanti che aveva, e non ha più, un’altissima mortalità scolastica dopo le medie”.

Maurizio Caserta consigliere del Cda , di Fondazione Sicilia, nei suoi saluti iniziali ha spiegato che: “La Fondazione Sicilia ha aderito al Fondo versando per il triennio 2016/2018 un contributo annuo di circa 430 mila euro. La creazione di questo Fondo promosso dall’Acri è la dimostrazione dell’importante ruolo delle Fondazioni di origine bancaria nelle attività di carattere sociale, con particolare attenzione alla povertà minorile, anche educativa e formativa. Dai ragazzi emerge questo senso di cittadinanza universale, che è un incoraggiamento per noi adulti”.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo – la cui dotazione è di 360 milioni di euro per tre anni –  a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. In poco più di un anno sono stati pubblicati tre bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17 e Nuove Generazioni 5-14 anni). Ad oggi sono stati approvati i primi 80 progetti relativi alla fascia di età 0-6 anni, sostenuti con 62,2 milioni di euro e 86 progetti per 11-17 anni con 73,4 milioni di euro. In corso, la valutazione delle proposte pervenute con il terzo bando.

Dopo aver fatto tappa a Torino, Reggio Emilia, Milano, Napoli, Brindisi, Catania la manifestazione si concluderà a maggio a Roma, con la partecipazione delle Istituzioni, delle Fondazioni, del Terzo Settore, delle Scuole e dei ragazzi, offrendo la fotografia di un’altra Italia che lavora molto e spesso sottovoce, attenta ai ragazzi e al futuro del Paese.

La tappa catanese è stata organizzata da Con i Bambini insieme a Fondazione Sicilia e Comune di Catania, in collaborazione con Consorzio Il Nodo Società Cooperativa Sociale, Ispettoria Salesiana Sicula San Paolo, InsiemePer…l’Albero di Andrea Società Cooperativa Sociale Onlus, questi ultimi coinvolti nei primi progetti selezionati sul territorio catanese attraverso il Bando Adolescenza.

Hanno partecipato i seguenti istituti scolastici: Istituto Comprensivo Dusmet Doria; Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi e F. Eredia; Ispettoria Salesiana Sicula APS San Silippo Neri; Istituto comprensivo Malerba; Istituto comprensivo  Coppola; Istituto comprensivo  Tempesta tutti di Catania. Dalla provincia etnea: Istituto comprensivo Santo Calì Linguaglossa;  II° Istituto comprensivo San Giovanni Bosco Giarre; Istituto comprensivo G.Rodari Acireale; Istituto Tecnico costruzioni aziende territorio Giarre-Riposto; Istituto tecnico economico Giarre-Riposto; Istituto professionale per i servizi Giarre-Riposto; Istituto tecnico trasporto-logistica Giarre-Riposto.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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